Com'è risaputo, a Padre Pio vengono attribuiti innumerevoli miracoli, e ancor'oggi non si sono spente le discussioni su tanti aspetti della sua vita che erano e sono inspiegabili.
Tra questi ultimi, personalmente sono sempre stato particolarmente colpito da un avvenimento ben noto: le stimmate che avevano accompagnato Padre Pio durante il sacerdozio, poco prima della sua morte scomparvero.
Tra questi ultimi, personalmente sono sempre stato particolarmente colpito da un avvenimento ben noto: le stimmate che avevano accompagnato Padre Pio durante il sacerdozio, poco prima della sua morte scomparvero.
Già a partire dagli anni in cui frequentavo la scuola superiore, un periodo nel quale ero particolarmente interessato ad approfondire gli argomenti scientifici, mi pareva che avesse senso soltanto ciò che era verificabile alla luce del metodo empirico.
E quel fatto... la scomparsa delle stimmate di P.Pio... mi aveva colpito ed anche un po' stizzito. Mi dispiaceva che non se ne fosse potuto sapere di più... quasi che il Padre Eterno avesse voluto sottrarre quella manifestazione soprannaturale ad ogni possibilità di studio ad opera dei cercatori di verità scientifiche.
A distanza di tempo, oggi la stizza mi è passata, perché non ci vuole certo molto ad immaginare che se anche quelle "impronte" sul corpo di P.Pio fossero state attentamente studiate, non se ne sarebbe cavato il classico ragno dal buco.
Prova ne sia che i pluriennali studi condotti in precedenza dall'insigne scienziato Agostino Gemelli, autentico luminare dell'epoca, avevano sortito l'effetto di presentare P.Pio come un isterico, un visionario, un imbroglione... senza nulla capire di quelle manifestazioni.
Oggi, quando penso a P.Pio e alla sua immensa grandezza spirituale, io penso anche alla sua vita come ad una dimostrazione di una realtà evidente: l'approccio della scienza verso il soprannaturale non può essere riconducibile agli usuali canoni empirici, perché ovviamente Dio non si presta a "fare da cavia".
Così, pur riconoscendo come sia importante che la scienza faccia il suo corso, analizzando e studiando tutto ciò che è studiabile, io penso anche che sia necessario saper distinguere per esempio tra fenomenologia paranormale e fenomenologia mistica.
Clicca sulla foto per ingrandirla |
Certo, mi rendo conto che soprattutto per uno scienziato non è facile definire cosa rientra nel campo della mistica, e cosa no... ma io credo, visto che parliamo di P.Pio, che sulla collocazione del suo caso non ci possano essere dubbi.
La sua vita era in sé un mistero, e Lui stesso diceva: "io sono un mistero a me stesso"...
A me vien proprio da esclamare: più mistico di così!
Oltretutto, le prime volte che io conobbi il caso di Swami Roberto attraverso gli articoli dei più importanti settimanali italiani che mia madre custodiva gelosamente tra le sue cose "preziose", "guarda caso" lui veniva presentato come il "nuovo Padre Pio".
Erano gli anni in cui quanti cercavano di capire la fenomenologia di Swami non sapevano più dove sbattere la testa.
Poi... arrivò uno scienziato illuminato dalla fede, e alcuni aspetti inspiegabili della vita di Roberto sono venuti alla luce.
Qualcosa ve la faccio raccontare da alcuni di quegli articoli di giornale che costituirono la mia prima presa di contatto con il "caso-Roberto".
Erano gli anni in cui quanti cercavano di capire la fenomenologia di Swami non sapevano più dove sbattere la testa.
Poi... arrivò uno scienziato illuminato dalla fede, e alcuni aspetti inspiegabili della vita di Roberto sono venuti alla luce.
Qualcosa ve la faccio raccontare da alcuni di quegli articoli di giornale che costituirono la mia prima presa di contatto con il "caso-Roberto".
Trascrivo i titoli, i sottotitoli e alcune didascalie dell'articolo di Giorgio Lazzarini che vedete qui a fianco, a beneficio di chi non ha la vista da falco, e non riesce a leggerle:
"UNA CROCE SULLA FRONTE, TUTTI LO CHIAMANO SANTO"
Roberto Casarin, 18 anni, viene considerato il "nuovo Padre Pio": la fotografia della pagina accanto è destinata ad accrescere l'eco della sua vicenda cominciata con alcune visioni del Cristo e guarigioni "miracolose". Dice Pietro Zeglio, il medico che lo tiene sotto osservazione da due anni: "Quella croce è rimasta un mese. Ho anche visto le stimmate".
"Aiuto chi viene a offrire la propria sofferenza al Signore", dichiara Roberto.
CONTROLLO TUTTO: Torino. Il professor Pietro Zeglio, libero docente di medicina e igiene del lavoro. Dice: "Ho seguito tutti i fenomeni che riguardano Roberto. Devo concludere che si spiegano solo in chiave soprannaturale".
FENOMENO INSPIEGABILE: Torino. In questa immagine assolutamente eccezionale il volto di Roberto Casarin con una croce sulla fronte. La foto è stata scattata nei giorni precedenti la Pasqua dello scorso anno, quando sulle mani e sui piedi del giovane comparvero anche le stimmate. Il professor Pietro Zeglio, che ha esaminato clinicamente il fenomeno, dice: "La croce è rimasta visibile per un mese, e dagli esami è risultato che non c'era nessuna emorragia sottocutanea. La pelle era liscia".
"UNA CROCE SULLA FRONTE, TUTTI LO CHIAMANO SANTO"
Clicca sulla foto per ingrandire la didascalia |
"Aiuto chi viene a offrire la propria sofferenza al Signore", dichiara Roberto.
CONTROLLO TUTTO: Torino. Il professor Pietro Zeglio, libero docente di medicina e igiene del lavoro. Dice: "Ho seguito tutti i fenomeni che riguardano Roberto. Devo concludere che si spiegano solo in chiave soprannaturale".
FENOMENO INSPIEGABILE: Torino. In questa immagine assolutamente eccezionale il volto di Roberto Casarin con una croce sulla fronte. La foto è stata scattata nei giorni precedenti la Pasqua dello scorso anno, quando sulle mani e sui piedi del giovane comparvero anche le stimmate. Il professor Pietro Zeglio, che ha esaminato clinicamente il fenomeno, dice: "La croce è rimasta visibile per un mese, e dagli esami è risultato che non c'era nessuna emorragia sottocutanea. La pelle era liscia".