sabato 17 ottobre 2009

Leggendo qua e là

Bibbia"Cattolici, Protestanti, Ortodossi, siamo tutti riuniti intorno alla Bibbia. La Bibbia chiusa ci unisce; non appena sfogliamo le sue pagine, la Bibbia aperta ci divide. La leggiamo in modo diverso, vi leggiamo verità diverse".
Queste parole del teologo ortodosso Paul Evdokimov mettono in risalto una terribile e ben nota contraddizione che lacera gran parte del mondo cristiano.

Le parole di Evdokimov portano a chiedersi: l'unione dei cristiani passa forse per una Bibbia tenuta chiusa?
Qualcuno penserà di sì, davanti alla prospettiva che i più continueranno ad aprirla per sostenere di essere gli unici in grado di cogliere la Verità di Dio, e per aumentare così distanze e divisioni.
Non c'è che dire, un siffatto scenario è desolante, ma fortunatamente esistono anche i cristiani ramirici che... invece... aprono la Bibbia per cogliere i raggi di verità che promanano dal Testo Sacro e poi, anziché preoccuparsi di convertire, si preoccupano di amare.
Come sempre la capacità di amare il prossimo è il frutto che "certifica" l'albero... e nella fattispecie si tratta di una "prova del nove" che attesta se veramente si è saputo cogliere il significato della Parola di Dio, al di là di ogni diatriba interpretativa.
Eh sì... io sono fermamente convinto che quanti aprono la Bibbia per nutrire la propria intolleranza verso chi la pensa diversamente da loro... farebbero meglio a lasciarla chiusa.