domenica 13 giugno 2010

Numeri da circo

Le fortune di qualsiasi nazione moderna sono fondate sulla qualità del sistema educativo che forma le nuove generazioni.
Come ogni apparato sociale che è concepito da uomini e messo in pratica da uomini, anche il migliore sistema educativo non può che accusare inevitabili difetti, e fra questi ce n'è uno che purtroppo fa molti danni: l'educazione vera viene spesso sostituita con l'addestramento, che è un suo deleterio surrogato.
Ciò accade quando i fini nobilmente formativi vengono subordinati a quelli meramente pratici, che mirano soltanto a rendere i giovani idonei a rivestire ruoli sociali determinati e ad espletare funzioni stabilite.
Questa pseudo-educazione si fonda su modelli di comportamento stereotipati che, se da un lato facilitano il raggiungimento di risultati immediati, dall'altro portano con sé la controindicazione di costruire delle gabbie mentali dalle quali è poi assai arduo uscire.
Così, ai nostri giorni va particolarmente di moda una forma di “apprendimento per imitazione” che personalmente mi fa pensare alle evoluzioni circensi dei nostri fratelli animali, che purtroppo sono costretti a fare cose sbalorditive quando sono ammaestrati.

Ebbene... "l'ammaestramento" è un metodo addestrativo che riscuote grande successo anche tra gli uomini, perché assicura il massimo risultato con il minimo sforzo.
Oltretutto ci sono molte persone che accettano assai volentieri di essere ammaestrate, perché così riducono i rischi di scontrarsi con i dettami del conformismo sociale.
Questo atteggiamento raccoglie proseliti anche e soprattutto nel pianeta religioso, dove non sono poche le confessioni che ammaestrano i loro fedeli a praticare determinati comportamenti morali, e li addestrano metodicamente a rispettare le regole e le feste comandate, indottrinandoli.
In fondo, se ci pensate, si tratta di religioni dove il rapporto sacerdoti-fedeli non è poi così lontano da quello addestratori-animali dei circhi.

Invece... se si opera una scelta in favore dell'educazione spirituale, anziché dell'addestramento, bisogna essere una Chiesa capace di parlare alla Coscienza non per indottrinarla, ma per farla maturare orientandola verso la Luce di Dio.

Toh... ancora una volta mi trovo a parlare di Anima Universale.