Penso oggi a quel remoto momento nella storia dell'evoluzione dell'essere umano, nel quale i nostri lontani antenati cominciarono ad avere consapevolezza della propria immagine riflessa sulla superficie dell'acqua, e ciò permise loro di conoscere le fattezze del proprio volto... diverso da quello degli altri loro simili.
Da allora, nel corso dei millenni, l'umanità ha escogitato svariate soluzioni per consentire ad ogni persona di guardarsi "di riflesso", e anche di curare la propria immagine...
Specchi, fotografie e filmati sono diventati strumenti di uso comune, che ci permettono di sapere costantemente come siamo... aiutandoci a non cadere nell'errore di immaginare il nostro volto in modo diverso dalla realtà.
Anche se per molti non è facile ammetterlo... ancora più prezioso è lo “specchio” di cui ha bisogno l'umana interiorità, senza il quale ognuno di noi resterebbe vittima delle faziose valutazioni dell'amor proprio.
Per questo è impagabile il ruolo di quanti, volendoci autenticamente bene, non cedono alle lusinghe dell'accondiscendenza, e così ci permettono di osservare di riflesso il "volto" che il nostro animo mostra agli altri.