giovedì 8 settembre 2011

Discriminazione... e non impedimento !

In questi due giorni siete stati veramente in tanti ad esprimere al telefono e per mail la vostra indignazione, con una voce chiara e forte.
Alcuni mi hanno anche chiesto se ci sono delle implicazioni concrete riguardo all'utilizzo della Chiesetta e della Cappellina del Divino Amore: a loro dico che nulla è cambiato per quanto riguarda le attività pubbliche di culto che hanno luogo normalmente nel Monastero di Leinì, e che continueranno a svolgersi regolarmente.

La lettera che abbiamo ricevuto dagli uffici catastali NON E' UN IMPEDIMENTO alle nostre attività di culto pubblico, ma E' UNA DISCRIMINAZIONE attuata mediante una alterazione della realtà, che vorrebbe etichettare le nostre attività di culto come “non pubblico”. E' contro questa discriminazione che noi lottiamo, affinché Anima Universale sia pienamente rispettata nella sua identità di Chiesa Cristiana pubblica, rivolta al mondo intero.


Pubblico anche queste parole di Ramia Riccardo:
«Discriminazione religiosa è anche un funzionario del catasto che classifica come luoghi di culto "privati" i templi sacri della Chiesa cristiana Anima Universale, la mia Chiesa. Nessuno può chiamare privato un luogo dove tutti possono entrare senza invito, senza tessera e senza pagare un biglietto d'ingresso.»