sabato 24 marzo 2012

Padroni senz'anima


E' evidente per tutti che il mondo animato, di cui fanno parte gli esseri viventi, è ben distinto dal mondo inanimato, formato dalle “creazioni” dell'essere umano che manipola gli elementi della natura per produrre un'infinità di cose materiali utili ai suoi scopi.
L'essere umano è un “creatore” di oggetti che, paradossalmente, spesso si fa prigioniero della sue creazioni, come accade a quanti “ci mettono l'anima” in ciò che è inanimato, e dedicano in toto se stessi al mondo anziché a Dio.
Gli oggetti cominciano allora a comandare questi loro “animatori”, ovvero tengono in scacco chi si fa prendere dalla paura e dall'angoscia di non possedere abbastanza o di perdere ciò che possiede.
In questa trappola cadono molti che si lasciano irretire fino a barattare la propria eterna dignità divina con ciò che è destinato a finire...

« L'oggetto in sé è morto e quindi non fa figli, non pensa, non si preoccupa di qualcuno che soffre, non ama... come fate o come potreste fare voi! 
Usate allora gli oggetti che vi circondano, usate il vostro lavoro, usate il denaro essendone voi i padroni, smettendo di essere schiavi di infinite paure.
Tutta la forza che si è dedicata al mondo prima o poi finisce nella tomba... mentre non finisce nella tomba la carità, la gratitudine, l'amore per il Signore, Dio della Vita, e per il prossimo. »
            (Swami Roberto)