martedì 12 maggio 2015

50 anni di buone ragioni...

Oggi, nel giorno in cui mi lascio alle spalle il mio primo mezzo secolo di vita, l'inevitabile "occhiata" retrospettiva mi fa tornare in mente la stagione del mio passato nella quale, da fresco maggiorenne, superai a pieni voti i miei impegni scolastici e mi inserii nel mondo del lavoro.
Vissi quel periodo a tutta velocità, sullo slancio della gioia per la mia vittoria sportiva più bella, ai campionati italiani giovanili di atletica leggera, e con lo sguardo rivolto ad un futuro che mi si apriva innanzi pieno di prospettive e progetti... in un "clima" musicale e cinematografico a dir poco entusiasmante:
la scarica di energia di "Thriller", le incredibili imprese di "Rambo", il fascino della storia teneramente straordinaria dell'indimenticabile "E.T."...
In quei mesi pieni di impegni ed emozioni, non ebbi il tempo di accorgermi che... proprio mentre nel mondo della mia immaginazione era entrato l'extra-terrestre di Spielberg... per una sorta di "scherzo del destino" era giunto nel mio mondo reale anche "qualcun altro"... proveniente da "un'altra dimensione"...
Visto pero' che si trattava di un ragazzo apparentemente normale, in carne ed ossa, la mia "miopia" di allora mi impedì di prenderlo minimamente in considerazione.
Come già vi raccontai nel post "il mio incontro con Swami", per lungo tempo ignorai infatti quel giovane Roberto di cui i miei genitori avevano iniziato a descrivermi meraviglie... e dovettero passare ancora molti anni prima che il percorso della mia vita mi conducesse a diventare "maggiorenne" anche dal punto di vista spirituale.
Ciò accadde quando finalmente "incontrai" per davvero Swami Roberto facendo la scoperta, per me decisiva, degli  insegnamenti con i quali Lui dette risposta a tutte le domande più profonde del mio Sé e così mi permise di scoprire anche il senso della mia esistenza... ma non solo...
Diventando Ramia di Anima Universale e cominciando ad abitare nel Monastero di Leinì, si realizzò per me il fondamentale ingresso nella mia attuale vita religiosa.
Con essa, la presenza di Swami entrò anche nel mio quotidiano... facendomi "toccare con mano" la Realtà concreta di una dimensione che fino ad allora avevo solo immaginato: quella Divina.

Pensando a tutto ciò, io oggi posso proprio dire di avere "50 anni di buone ragioni", per ringraziare l'Immanuèl, il "Dio con noi"...
perché mi mostra in un modo così tangibile il Suo Volto...
e perché mi concede la grazia di poter vivere, in diretta live, le antiche parole del Vangelo di Giovanni:
"Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo" 
(Gv.17,16).


Alleluia
Loda il Signore, anima mia:
lodero' il Signore finché ho vita,
cantero' inni al mio Dio finché esisto.
                                                      (dal Salmo 146)