giovedì 8 marzo 2018

Soffia, Rûah... 

« I miei auguri a delle donne particolarmente umiliate da secoli: le suore.
Vi auguro che un giorno riusciate a non farvi più sfruttare dal maschilismo della gerarchia ecclesiastica.
Vi auguro che il vostro ruolo non sia solo quello di obbedire ai preti e basta, ma possiate avere riconosciuta la dignità Sacerdotale di poter anche voi, suore, essere pari a un vescovo. 

D’altronde Dio stesso ha voluto che il primo Sacerdote fosse proprio una donna di nome Maria. Lei ha donato il Cristo all’umanità. Più sacerdote di così non esiste.
Auguri donne suore. Vi ho sempre amato. Seguite quel Gesù che attraverso la Maddalena vi ha detto che siete anche voi Apostoli.»

(Swami Roberto)

Mi immagino l'Essenza spirituale di Dio, biblicamente designata dalla parola ebraica di genere femminile "Rûah" (poi tradotta al maschile con il latino "spiritus") mentre "soffia" queste parole di Swami verso tante donne che trovano naturale prestare fede ad una dottrina religiosa che le esclude dal ministero sacerdotale, perché... secondo loro... « così dice la tradizione ».
Il mio augurio per queste donne è che questo "soffio" divino faccia "fischiare" le loro orecchie... aiutandole a rendersi conto che Dio nulla ha a che fare con le tradizioni religiose maschiliste, che le discriminano.

P.S. - Su questo argomento, vedi anche il mio post « Mostri Sacri »