« Va’ dalla formica, o pigro, guarda le sue abitudini e diventa saggio. Essa non ha né capo, né sorvegliante, né padrone, eppure d'estate si provvede il vitto, al tempo della mietitura accumula il cibo.»
(Pr 6,6-8)
Questo biblico invito all'operosità esorta a combattere la pigrizia materiale… ma un ulteriore nemico spirituale può subdolamente nascondersi in chi è magari solerte sul piano delle azioni, senza però esserlo altrettanto sul piano della “vivacità” di pensiero.
Per “diventare saggi”, l’operosità della formica va dunque presa ad esempio anche per preservare dalla pigrizia mentale la propria capacità di riflettere, approfondire conoscere.
A tale riguardo, il mio “tempo della mietitura” io lo vivo di Darshan in Darshan quando... come una formica :-) … faccio provvista del “cibo” delle divine informazioni che assicurano la vita della mia anima.