Pur se l'esercizio della nostra libertà si compie evidentemente nel tempo presente... mediante le scelte con le quali, attimo dopo attimo, determiniamo lo svolgimento della nostra esistenza... a chiunque può accadere di concentrare eccessivamente la sua attenzione sul passato e/o sul futuro, distraendola così da ciò che si è chiamati a fare nel preciso momento che si sta vivendo.
Per evitare gli effetti deleteri provocati da questa “distrazione” è necessario porsi, tra i propri obiettivi spirituali, anche quello di sviluppare la capacità di vivere con pienezza l'“adesso”, perché è nel presente che... attimo dopo attimo... esprimiamo la qualità spirituale del nostro agire, e quindi anche il nostro grado di sintonia con Dio che... essendo l'Eterno Presente... è presente in ogni istante della nostra vita.
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« L’attimo presente è come una porta sempre aperta. Da una parte vi è il tuo passato, dall’altra il tuo futuro. La tua vita la attraversa continuamente, sempre nella stessa direzione; il tuo pensiero, invece, vaga casualmente da una parte all’altra, tra ricordi, rimpianti, rimorsi, progetti, aspettative e speranze. Nonostante la tua consuetudine con quella porta, però, tu fatichi a decifrarne il mistero. Qual è? Sei tu la porta, sei tu l’attimo presente… perché tu sei Eternità.»
(Swami Roberto)
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In questo blog vedi anche il post: Occhio al presente