“Forte non è chi non cade mai, ma chi cadendo riesce a rialzarsi”.
Questo proverbio fa evidentemente riferimento alle cadute che possono verificarsi nel corso della vita, qualora si incorra per esempio in un grave errore, o ci si trovi a sperimentare una sconfitta, o un fallimento...
Anche se tutti vorrebbero ovviamente evitarle, in un modo o nell'altro tali cadute possono verificarsi nel cammino di chiunque... ed uno snodo fondamentale del proprio percorso di crescita interiore passa proprio da lì, ovvero dalla capacità di affrontare le proprie eventuali cadute con il coraggio e la volontà di rialzarsi... e non invece autocommiserandosi, rassegnandosi, rinunciando a reagire.
Riuscire ad innestare una reazione coraggiosa e determinata, significa infatti trasformare tali cadute in opportunità di crescita interiore... perché la buona volontà e gli sforzi che si rendono necessari per rimettersi in piedi e per riprendere il cammino, chiamano in causa anche delle risorse interiori che altrimenti potrebbero restare parzialmente, o totalmente, inespresse.
Inoltre, affrontare le proprie cadute nella maniera spiritualmente giusta significa anche saperle analizzare per vagliarne le cause e quindi per trarne una preziosa lezione esistenziale.. oppure per ricavarne un salutare “bagno di umiltà”, necessario a tenere a freno la superbia.
Così, quando si riesce ad affrontare le cadute imparando, rialzandosi e riprendendo il cammino... si trasformano i “buchi” che il dolore può aver scavato dentro di sé... in “pozzi” dai quali estrarre l'acqua che abbevera la propria crescita spirituale.
Mi chiamo ramia Massimo, sono un monaco della Chiesa Anima Universale. Qui parlo di Swami Roberto, della mia esperienza di vita monastica e di teologia.
