venerdì 9 ottobre 2009

O Swami Roberto, grazie! Grazie! Grazie!

(Testimonianza di Anne M.)

Caro Ramia Massimo,
Innanzitutto, grazie per questo blog, ponte tra Swami, voi Ramia e noi tutti. E' un'idea semplice e preziosa che ci porta un balsamo ogni giorno.
Io apprezzo in maniera particolare il pensiero del giorno, che è uno spunto di riflessione quotidiana.
Leggendo la tua testimonianza e quella di Ramia Osvaldo a proposito della "complicità" di Swami con gli animali, ho avuto la convinzione che anch'io ho una testimonianza da fare nella storia che mi lega a Dixi, il nostro cagnolino che molti conoscono a Leinì.
Mi ricordo che, nella mia infanzia, San Francesco d'Assisi aveva un posto tutto particolare nel mio cuore. Lui rappresentava, tra l'altro, la Dolcezza, l'Amore e la Volontà. Lo vedevo come "l'uomo saggio, dal semplice saio lungo, che parlava con gli animali che lo circondavano".

Un po' meno di due anni fa, ho sentito il "desiderio" di accogliere un cane in casa nostra. In precedenza, non avevo mai avuto questo tipo di desiderio.
Per tre settimane mi sono chiesta come mai questa idea fosse così forte nella mia interiorità.
In quel periodo, durante un darshan, mi ricordo che un cane abbaiò mentre stavamo applaudendo, e Swami comunicò con lui dall'altare in modo tangibile!
Poi Swami ci chiese di fermare i nostri applausi, perché "il cane, nostro fratello, ha male alle orecchie". Quel giorno ho pensato a San Francesco di Assisi.
Come lui, Swami stava comunicando con i nostri fratelli animali. Poi Swami guardò verso il posto dove io mi trovavo seduta, e donò un insegnamento riguardo agli animali e alle piante.
Durante quel periodo, mi ricordo che vivevo alcune difficoltà che mi creavano un senso di insicurezza. Nell'insegnamento che donò quel giorno, Swami parlò dell'importanza della protezione riguardo alle energie della gelosia e dell'invidia che esistono un po' dappertutto. Swami ci spiegò che i cani e le piante, tra l'altro, erano degli esseri puri che sceglievano di proteggerci quando noi non eravamo in grado di farlo da soli.
In quel momento ebbi la risposta in rapporto al mio « desiderio di avere un cane ». Allora mi dissi che, se imparavo a proteggermi da sola, forse non avevo bisogno di farlo fare ad un cane e, nella mia interiorità, mi misi a meditare su questo punto.

In seguito, durante un altro darshan a cui stavo partecipando, mi venne un ulteriore pensiero: un cane che conduce una bella vita, circondato di amore, può evolversi più facilmente e anche giocare il ruolo di "catalizzatore di Amore".
Quel giorno, rientrando dall'Italia io visualizzai nei miei pensieri un cagnolino bianco. Solo questa immagine mi appariva, e non se ne voleva andare.
Tuttavia, durante il viaggio continuavo a dirmi che non avevo bisogno di accogliere in casa un animale, perché essendo in quattro, eravamo già un po' stretti.
Ma arrivando ad Annecy, la Vita mi strizzò l'occhiolino.
Al momento di scendere dall'auto, fui molto sorpresa nel vedere un bichon frisé (un cagnolino bianco !) venire gioiosamente verso di me !
Mi fece una gran festa, girandomi attorno, leccandomi e scodinzolando!
La sua padrona, che io non conoscevo, mi spiegò che non si comportava mai così con degli sconosciuti. Secondo lei, dovevo veramente piacergli!
E poiché un solo miracolo non era sufficiente, Jean Michel, il mio compagno, ebbe anche lui uno slancio di cuore per questo cagnolino, e mi disse che era d'accordo per prendere un bichon, anche se lui preferiva i cani di grossa taglia…

Allora, mi venne l'idea di navigare su internet per sapere dove questo piccolo essere, decisamente già molto presente nella mia vita, poteva nascere.
La mia ricerca non fu lunga. Trovai molto rapidamente un sito che parlava soltanto di amore per questi animali. Una signora, nel sud della Francia, si occupava di un allevamento familiare di bichons frisés, la cui regola era di vederli crescere nel rispetto della loro libertà.
Feci allora le pratiche necessarie per prenotare un bichon maschio: la nascita era prevista per fine settembre 2008.

Un po' più tardi, un giorno nel quale stavo visitando il sito di Anima Universale, scorrendo l'album delle foto di Swami sentii ancora una volta il desiderio di abbandonare quest'idea di accogliere un cane.
Fu precisamente in quel momento che vidi per la prima volta la foto di Swami che teneva il suo cane tra le braccia. Allora sorrisi e dissi: « D’ACCORDO !!! ».

A fine settembre dell'anno scorso, la signora dell'allevamento mi telefonò. Non capiva perché c'era un po' di ritardo nella nascita dei cagnolini. Forse si era sbagliata nei calcoli... ma lei era proprio sicura di no!!
E poi, il 5 ottobre, rientrando da Leinì io e Jean Michel ascoltammo un messaggio sulla nostra segreteria telefonica: il mio cagnolino e la sua sorellina erano nati il giorno prima…
E, guardando il calendario, mi resi conto che 9 mesi dopo il richiamo della sua anima, Dixi è nato il 4 ottobre 2008... il giorno di San Francesco di Assisi !!
Un giorno... vidi Anne con un bellissimo cagnolino, e gli feci una foto. Evidentemente... questo post era già nell'aria.
Un giorno... vidi Anne con un bellissimo cagnolino,
 e gli feci questa foto.
Evidentemente... questo post era già nell'aria."
Gli ho promesso che condurrà una bella vita da cagnolino, nell'Amore e nella Gioia !
A due mesi, ha vissuto il suo primo darshan…

SWAMI ROBERTO, GRAZIE ! GRAZIE ! GRAZIE !
Anne M. (Annecy, France)