mercoledì 7 ottobre 2009

Un gattino... che "la sa lunga"

Ramia OsvaldoOggi il mio diario si arricchisce di una bellissima pagina, che ramia Osvaldo ha voluto scrivere dopo aver letto il mio post di domenica scorsa.
Nessuno meglio di lui può raccontarvi come un certo giorno un frugoletto bianco e nero ha fatto ingresso nella nostra comunità, così... vi lascio alle sue parole.


"Era un mattino del mese di Maggio dello scorso anno, esattamente il sabato 17.
Per la mentalità comune questo numero dovrebbe essere sfortunato, ma io so che invece per la cabala il diciassette ha tutt'altro significato ed indica "cosa, situazione o fatto buono"... infatti per me è stato esattamente così.
Quel giorno passeggiavo con Swami Roberto lungo un viale, e d'un tratto sentimmo provenire da un cespuglio un forte miagolio. Era un piagnucolio così acuto da farmi pensare che si trattasse del lamento di un gatto ferito bisognoso di aiuto.
Mi avvicinai agli arbusti con circospezione, consapevole che gli animali feriti possono essere pericolosi, ma arrivato nei pressi delle prime fronde, non sentivo più miagolare.
Pensai che per paura di essere scoperto il gatto tacesse.
Il cespuglio era di notevole dimensioni... proprio l'ideale per nascondersi... ma dopo averlo rapidamente ispezionato, mi resi conto che del gatto non c'era nessuna traccia.
Winnie4aPensai tra me: "ma come è possibile che sia sparito?... lo abbiamo sentito forte e chiaro, era qui !"... allora mi voltai verso Swami per chiedere lumi, e con meraviglia e stupore lo vidi con un gattino piccolino in braccio.
Altro che un gatto adulto e ferito!
Era un cucciolo tenerissimo e... bianconero, ma non per meriti sportivi (non se la prendano gli amici juventini).
Era debole e malnutrito, il musetto implorante aiuto... e l'occhietto destro ferito da un graffio.
Non c'è che dire... era proprio assai "pericoloso"...Cuore ma unicamente per il mio cuore!
Probabilmente la mamma lo aveva abbandonato da qualche giorno, e lui era rimasto solo ed indifeso ad affrontare le insidie di quella primavera piovosa.
Winnie1Pur se mingherlino, si vedeva che era vispo... e sicuramente avrei faticato non poco ad acciuffarlo. Quando realizzai che mi aveva ignorato, correndo di sua iniziativa direttamente tra le braccia di Swami a cercare conforto e protezione, mi ricordo che pensai: "questo gatto la sa lunga!".
Swami lo coccolò per un po', e poi me lo porse dicendomi: "tienilo e prenditene cura tu, lo so che ti fa piacere". Infatti quello fu un dono che mi portò tantissima gioia. Subito provvedetti alla pappa e alla cuccetta... anche se il suo letto preferito, fu da subito il mio. Lo feci immediatamente visitare dal veterinario affinché provvedesse alla cura dell'occhietto e alla vaccinazione, ed il dottore mi disse che aveva circa due mesi.
Winnie18A questo punto non restava che il nome. L'ispirazione fu forte e chiara, ma per permettere anche a voi di coglierla, devo prima raccontarvi un antefatto.
Il giorno precedente ci aveva fatto visita Red Canzian, celebre bassista dei Pooh, che in serata era stato ospite d'onore del festival musicale "Senza etichetta" tenutosi a Cirié (TO).Winnie16a
Nel corso della manifestazione Red aveva voluto che ramia Paolo si esibisse assieme a lui in un memorabile duetto "chitarristico", al termine del quale si era complimentato con il nostro Ramia musicista dicendogli "tu suoni proprio da Dio".
Winnie21Ora... io volevo che il nome di quel piccolo e irresistibile birbantello che mi mordicchiava le dita appena lo prendevo in braccio, mi ricordasse anche le emozioni di quei giorni... e così cercavo un nome che avesse a che fare con i Pooh.
Mi venne in mente che loro, tanti anni prima, si erano ispirati al famosissimo fumetto americano "Winnie the Pooh", e visto che la seconda parte del nome se l'erano già accalappiata, a me non rimaneva che prendermi la prima.
"Winnie" suonava proprio bene,
e a me piaceva molto.
Si... è vero che nel fumetto si parla di un “orsetto” simpatico, ma per me è un nome che anche ad un gatto sta benissimo, tanto più che per simpatia l'orsetto e il gattino in questione si eguagliano. E per quanto riguarda l'affettuosità che non perde occasione di trasmettermi... beh, lasciatemelo dire, Winnie non ha proprio eguali!

Però... devo anche ammettere che il primo amore non si scorda mai, ed ogni volta che Winnie vede Swami, torna a galla l'amore a prima vista che lui provò quel mattino primaverile quando, eludendo i miei tentativi di scovarlo, con una grande faccia tosta gli balzò tranquillamente in braccio.
Il loro rapporto è così speciale che ogni tanto li vedo parlarsi... sì, è così... non mi sono affatto ammattito!
Non che Winnie parli come noi (almeno per il momento
msnwink), ma è Swami che il gattinesco lo deve conoscere proprio bene.
A volte rimango esterefatto nell'osservarli mentre si scambiano, per alcuni minuti, dei versi simili. E non è finita qui! Loro due si intendono non solo "miagolisticamente" parlando, ma anche attraverso sguardi di intesa... con i quali si capiscono e si rispondono a vicenda.
Non c'è niente da fare... io su questo piano non ci arrivo proprio, ma devo anche dire che non mancano le occasioni in cui mi rifaccio con gli interessi. Questo capita tutte le volte che Winnie mi si avvicina tirando fuori... il cagnolino che è in lui.
Allora lo vedo che si mette a seguirmi ovunque, con l'intento evidente di coinvolgermi nei suoi giochi. Se poi per caso non ci riesce, allora si ricorda di essere pur sempre un gatto: si arrampica felinamente su qualsiasi cosa salga verso l'alto e quando finalmente cattura la "giusta" attenzione, guarda giù con il musetto fiero, in attesa di ricevere quei complimenti che sono l'unico modo per farlo scendere.
Winnie10Ma guardandolo... ditemi un po'... non glieli fareste anche voi? msnwink