martedì 2 febbraio 2010

Le domande di Francesco

FelicitàOggi ho incontrato un giovane, perplesso di fronte al concetto ramirico di ecumenismo. Dopo essersi presentato, Francesco mi ha chiesto di spiegargli meglio il mio pensiero su questo tema.


Ma l'ecumenismo non riguarda le sole Chiese cristiane?
L'ecumene è la comunità universale dei fedeli in Dio.
Restringere l'ecumene ai soli cristiani significa fare ciò che l'Amore di Dio non farebbe mai: stabilire dei confini che, a priori, includono alcuni ed escludono altri.

Ma quale dialogo può mai esserci con chi non conosce le Sacre Scritture?
Se è per questo, proprio le scritture forniscono spunti illuminanti. Penso al Gesù sinottico che, di fronte al centurione romano che Gli chiedeva aiuto per il suo servo gravemente malato, disse: "In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande"... e alla donna cananea che chiedeva aiuto per la figlia tormentata dal demonio, Gesù pronunciò queste parole: "Donna, davvero grande è la tua fede"...Questi due esempi dimostrano che per Gesù gli "stranieri" non esistevano, mentre oggi troppi cristiani li fanno esistere... eccome!
Di fronte al centurione e alla donna cananea che esprimevano la loro fede... Gesù non chiese una conversione religiosa; Lui benedì la fede di quelle persone, anche se non erano ebree.
Chissà cosa sarebbe successo se gli odierni fautori dell'ecumenismo circoscritto alle sole Chiese cristiane si fossero trovati accanto a Gesù in quei due momenti.
Secondo lei, si sarebbero aspettati che il Cristo dicesse quelle parole?

Questo non lo so, ma comunque Gesù pronunciò quelle parole verso due persone che avevano riconosciuto la sua grandezza.
Sì, ma non nel senso di poterlo riconoscere quale messia di Israele... visto che non erano israeliti; inoltre non  potevano neppure riconoscerLo come il Risorto, perché Gesù era ancora in vita.
Eppure... a detta di Gesù il centurione aveva espresso una fede più grande di chiunque in Israele, pur senza conoscere le Scritture.

In ogni caso, non vedo come questo esempio possa essere trasportato ad oggi...
centurioni e le cananee d'oggi possono benissimo essere individuati nei fedeli delle religioni extra-cristiane, che sono banditi da troppi tavoli "ecumenici".

Sarà, ma io penso che dei paletti bisogna comunque metterli. Per esempio come è possibile, alla stregua di Anima Universale, proporsi di dialogare addirittura con gli atei, che non credono in Dio?
Quando un cristiano incontra un ateo che crede nell'altruismo, nell'onestà, nella giustizia, nel rispetto della vita... i punti di incontro non mancano affatto... e il "comandamento dell'Amore" annunciato da Gesù insegna a cercare sempre ciò che unisce e non ciò che divide.
Questo principio spirituale coincide perfettamente con gli insegnamenti di Swami Roberto, che hanno ispirato il pensiero "ecumenico senza confini" di Anima universale.

Non le sembra che così si corra il rischio di fare un gran minestrone?
Beh... a volerla vedere in questo modo, allora l'autore del minestrone sarebbe proprio Dio. Lei, come cattolico, non crede che Dio sia il Creatore?

Si, lo credo.
Allora dovrebbe chiedersi perché Dio, anziché "creare" tutti gli esseri umani cristiani, avrebbe creato anche i buddisti, i musulmani, gli induisti... e così via.
Come potrebbe Dio, che è Amore, creare per esempio persone di serie A (perché cattoliche) persone di serie B (perché cristiane non cattoliche) e persone di serie C (perché non cristiane)?
A meno che lei non pensi che, fuori dai piani di Dio, le altre religioni siano invenzioni del diavolo. In questo caso lei crederebbe in un Dio piccolo piccolo, visto che i cristiani sono numericamente molto inferiori ai fedeli non cristiani e quindi l'Onnipotente, da questo punto di vista, sarebbe clamorosamente sovrastato. Non le pare?

Guardi, io credo nel Dio cristiano, Uno e Trino, e nonostante tutte le sue considerazioni, io penso che questa sia la Verità... e non altre.
Se è per questo anch'io, come cristiano-ramirico, credo nel Padre, nel Cristo e nello Spirito Santo... ma credo anche che la Verità di Dio è l'Amore, che non esclude nessuno.
Così, penso che ogni essere umano, di qualsiasi cultura e al di là della propria soggettiva e limitata comprensione della Verità, è amato da Dio... e può raggiungere Dio attraverso la bontà e la rettitudine.
E' su queste basi, tra l'altro, che poggia il concetto ramirico di ecumenismo.


Rubrica:
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