venerdì 14 maggio 2010

Originale... e sosia

Nella vita di tutti i giorni può capitare di incontrare due “figure” così somiglianti, da non riuscire quasi a distinguere l'originale... dalla copia contraffatta.
Mi riferisco alla convinzione... e all'ostinazione... entrambe inquiline dello sterminato universo degli umani pensieri.
La convinzione è ancella del Sé che vuole essere discepolo leale del Vero, ed è anche disposta a mettersi in discussione pur di seguirlo...
mentre l'ostinazione è schiava dell'ego, che pensa di essere già padrone della verità e quindi non accetta di essere contraddetto, né tanto-meno si “abbassa” a ripensamenti.
In ambito religioso c'è una triste sproporzione tra la penuria di fedeli animati da salde convinzioni... e l'abbondanza di integralisti arroccati su incrollabili ostinazioni.
D'altronde, i molti che sostengono che la propria religione è fondata da Dio, ed è l'unica religione vera e giusta, si immettono in un vicolo cieco: per non essere costretti a rimangiarsi questo “lignaggio” esclusivo, sono obbligati per esempio a difendere a spada tratta interpretazioni e dogmi ereditati dalla propria tradizione religiosa... per non dover mettere in discussione dalle fondamenta l'accampata superiorità divina del proprio credo.
E' proprio sulle basi di questa dilagante mentalità religiosa esclusivista, che la sosia-ostinazione ha purtroppo gioco facile nello spacciarsi per l'originale-convinzione.

Tanti anni fa io non riuscivo ad accettare le religioni proprio perché in generale le vedevo ostinatamente ancorate al passato... così arroganti da attribuire a Dio anche le interpretazioni degli uomini... incapaci di svincolarsi da un'anacronistica concezione della morale.
Poi, attraverso le vicende che vi ho già in parte raccontato, ho fatto il mio incontro con una religione “diversa”, ed ho “riconosciuto” in Anima Universale la mia Chiesa, grazie alle risposte che qui ho finalmente trovato rispetto ai problemi sollevati dalla mia coscienza.
Da lì è nata la mia convinzione e la mia fede... sfociata poi nella vocazione di essere Ramia.

Eh si... solo smascherando la “sosia-ostinazione”, con i suoi figliastri fanatismo ed intolleranza, è possibile tornare ad apprezzare “l'originale-convinzione”... l'ancella della Verità che non ha difficoltà ad accettare la sfida di affrontare in modo aperto gli interrogativi posti dalla coscienza.