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lunedì 13 luglio 2015

Percorso per « Esperti »

« Le dottrine religiose spesso separano, la Carità unisce sempre. »
       (Swami Roberto)

Dal momento che la funzione naturale di una dottrina religiosa è quella di affermare la sua peculiare visione della verità... la quale, a sua volta, ha proprio il compito di separare il vero dal falso... questa frase di Swami mi indirizza verso un'altra accezione del verbo “separare”, cioè quella di allontanare le persone inimicandole e portandole ad essere sempre più distanti dalle virtù umane della fratellanza e della solidarietà.
E' questo il trabocchetto nel quale spesso cadono le dottrine religiose: non tanto l'essere separate nel senso di distinte le une dalle altre... com'è normale che sia... quanto invece diventare fattori di separazione, favorendo la disgregazione e la conflittualità tra le persone che hanno una fede diversa.
Si tratta, evidentemente, della direzione opposta a quella indicata dal messaggio evangelico, che spinge invece verso quell'”unione” che è possibile solo là dove è presente la “Carità” la quale, come dice Swami, "unisce sempre"... fungendo come una sorta di “collante” che agisce sul piano umano e non dottrinale, e crea solidarietà anche tra i credenti che non professano la stessa fede.

« Immagina che la verità sia l'acqua: chiara, preziosa, limpida, indispensabile…
L'acqua però, come la verità, non ha sapore.
Il gusto che le darai sarà, a tua scelta, dolce o salato.
Se dirai la verità con il sapore della carità, sarai amorevole e compassionevole.
Se, invece, deciderai che il gusto da darle sia quello dell'umiliazione, sarai cattivo e vendicativo.
Pertanto, se dici la verità senza carità sei diabolico! »
       (Swami Roberto)

Pur se nelle differenti dottrine ciascuno, dal proprio punto di vista, si ritiene ovviamente dalla parte della verità... ed altrettanto ovviamente molti in realtà non lo sono, perché la verità per definizione è soltanto una... di certo è solo in presenza della carità che la “buona fede” con la quale si manifesta al prossimo la propria cognizione della verità, continua ad essere “buona”.
Invece, se manca la carità, la verità in cui si crede... anche se fosse la più giusta di questo mondo... diventa un idolo, “adorato” al posto di Dio.
È questo il caso, per esempio, di quanti idolatrano la propria interpretazione del Testo Sacro, usandola per alimentare divisioni ed intolleranza...
A tutti loro fa difetto il semplice principio già espresso da colui che è un po' il simbolo dei perseguitati dall'integralismo religioso, Galileo Galilei, il quale scriveva: "Nella Bibbia il Signore ci vuole rivelare come si vada in cielo, non come vada il cielo”...
È proprio così: la verità di Dio è quella che ci insegna “come andare in cielo” e... in ottica cristiana... questa via non può fare a meno della carità, non solo professata ma anche vissuta.

« Una persona spirituale,
con il suo impegno compassionevole,
deve farsi Esperto di Umanità e di Eternità. »

       (Swami Roberto)