venerdì 12 maggio 2017

L'altro giorno...

L’altro giorno un signore mi ha raccontato che quando è entrato nel nostro Tempio per la prima volta (Swami non c’era poiché il Darshan non era ancora iniziato), improvvisamente è scoppiato a piangere senza alcun motivo.
Non riusciva a trattenere le lacrime, e poi ha provato un senso di grande liberazione.
Lui è rimasto molto colpito, perché non gli era mai successa una cosa del genere. Me l’ha descritta come una sensazione meravigliosa, profonda e forte… mi ha fatto anche sorridere perché mi diceva che non riusciva proprio a smettere di piangere, nonostante si sentisse a disagio perché temeva che tutti lo vedessero.
Di racconti come questo, negli anni, ne ho ascoltati veramente tanti, e le persone mi domandano il senso di questa esperienza per loro inspiegabile.
Già i primi cristiani, parlavano del Dono delle Lacrime, che è poco conosciuto in Occidente. Questo Dono avviene per opera dello Spirito Santo.
È una grande grazia di purificazione… È come un sussurro divino, una carezza dello Spirito, che ti richiama all’elevazione, alla vita interiore, alla riscoperta della presenza di Dio dentro di te.

« Dove abbondano le lacrime, fiorisce la grazia di Dio:
O lacrime che scaturite dalla divina illuminazione
e aprite il cielo stesso
e a me procurate una divina consolazione ».

– San Simeone, poeta mistico

(ramia Riccardo, tratto dalla sua bacheca facebook)