giovedì 16 novembre 2023

Anche tu sei il prossimo di qualcuno

Dalla Divina Sorgente che sgorga dalla “montagna” sulla quale Gesù tenne il suo celebre discorso, fluisce anche la celebre esortazione a non giudicare il prossimo (Cf. Mt 7.1-5).
Tra gli ostacoli che è necessario superare per metterla in pratica nella propria vita, si può presentare la difficoltà a “condannare il peccato ma non il peccatore”, cioè a deplorare il male in sé, senza però emettere al contempo un definitivo giudizio di condanna sulla persona che l'ha compiuto... perché per riuscirci bisogna prima essere capaci di compiere il lavoro interiore necessario ad espellere da sé quelle eventuali tracce di grettezza che intralcerebbero il cammino sulla via misericordiosa alla quale ci chiama l'Amore Divino (cf. Lc 6,36).

Proprio riguardo a questa difficoltà che è possibile incontrare nel condannare un “peccato”, senza però giudicare impietosamente la persona che l'ha commesso... può senz'altro essere d'aiuto ricordare che si tratta della stessa difficoltà che qualcun altro potrebbe incontrare nell'essere misericordioso nei nostri confronti, senza condannarci per i nostri errori.

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« Incomincia tu ad essere autentico, vero…
Smettila di giudicare, di criticare, di parlar male del tuo prossimo: così facendo infangheresti la tua mente.
Non ti dimenticare che anche tu sei il prossimo di qualcuno.»
(Swami Roberto)