« La riflessione ti custodirà e l'intelligenza veglierà su di te, per salvarti dalla via del male »
(Pr 2,11-12)
Fermo restando che tenersi lontani dal male è innanzitutto una questione di volontà, e quindi di responsabilità personale nel decidere di schierarsi sempre e comunque dalla parte del Divino Amore (cf. Gv 13,34 [a])... è importante rendersi conto che il buon esito della propria personale lotta contro il male dipende, oltre che dalla buona volontà, anche dalla capacità di utilizzare al meglio le altre umane potenzialità di cui disponiamo.
Per espletare questo loro compito a dir poco fondamentale, questi due guardiani devono peraltro essere pienamente operativi... come possono esserlo soltanto nella misura in cui sappiamo prendercene cura in maniera adeguata, alimentandoli giorno dopo giorno con la nostra volontà di ragionare, di capire, di approfondire...
E' questa la base sulla quale la nostra fede ci permette poi di aggiungere il passo ulteriore e decisivo, ovvero la nostra preghiera rivolta a Dio affinché la nostra riflessione e la nostra intelligenza... da Lui illuminate... ci tengano lontano da ogni forma di male.
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« L’uomo ha inventato l’odio, l’egoismo, la guerra… Dio il perdono, l’altruismo, la pace.
Stai dalla parte del Padre e semina bontà, serietà, gioia, giustizia.
Tu puoi, se vuoi, perché nel tuo DNA spirituale c’è la divinità. Non il male.»
(Swami Roberto)
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Nel mio blog “Un mio viaggio nel Soprannaturale sulle impronte di Swami Roberto”, puoi vedere le voci :
Fede
Preghiera
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[a] Nel mio blog "Sui sentieri del Vangelo di Giovanni", puoi vedere il post Gv 13,34
[b] Nelle varie versioni bibliche il termine ebraico "məzimmāh" è tradotto, oltre che come "intelligenza", anche come "assennatezza/prudenza"