In sintonia con questo vitale processo di trasformazione si pone lo sguardo della speranza, grazie alla quale ci si rifiuta di considerare come definitive le situazioni problematiche che possono presentarsi nel corso dell’esistenza.
Per quanto si possa infatti fare fatica ad intravvedere, o anche solo ad immaginare, una loro soluzione... queste situazioni sono anch’esse inserite nella dimensione del “divenire”, ovvero in un processo nel quale già di per sé “tutto si trasforma” con il continuo subentrare di nuove condizioni, prospettive, opportunità… ma non solo.
Quando la speranza è nutrita dalla fede, allora la realtà “diviene” in una maniera per noi completamente diversa, “trasfigurata” dai Doni provvidenziali che il Padre nostro può elargire in risposta alla nostra preghiera… perché Lui, essendo il Tutto, può sempre intervenire per orientare il “tutto si trasforma” della realtà verso il nostro bene.
E’ questa la prospettiva dalla quale si può contemplare la possibilità di sperare “contro ogni speranza” (cf. Rm 4,18)... vale a dire al di là di ogni speranza... continuando cioè a credere nella possibilità di una provvidenziale trasformazione della realtà anche al di là di ciò che sarebbe sperabile agli occhi del “mondo”.
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« La Speranza è una nostra cara sorella…
Se non la fai tua alleata, la tua Fede non è più ravvivata dall’entusiasmo…
Si rattrista e ti abbandona.
La Speranza è la vita della tua Fede.
Non potrai mai avere fiducia in te stesso se non le ospiti entrambe nel pellegrinaggio della vita.
Conquistale, corteggiale, non lasciarle andare via.
Credimi, con esse al tuo fianco riuscirai nei tuoi intenti e la Carità sarà lo splendore della loro bellezza, che si renderà visibile attraverso le tue azioni.
Solo allora la tua devozione sarà autentica.»
(Swami Roberto)
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