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mercoledì 2 giugno 2010

Così ho conosciuto Swami Roberto (4^ parte)

(Testimonianza di Ramia Giancarlo - 4^ parte)

Con il passare del tempo, sentivo sempre più forte la necessità di incontrare Roberto e di vivere la sua preghiera, che ogni volta mi colmava di ricchezza interiore.
Non ci volle molto perché quel mio continuo abbeverarmi a questa sublime fonte spirituale cambiasse totalmente anche me: mi sentii trasformare interiormente da una nuova consapevolezza, che ristorava sempre più il mio animo.

In quel mentre, cominciai a notare dei fatti "particolari" che capitavano nella mia vita, e che in qualche modo costituivano per me come delle conferme di un copione che era come se fosse già scritto.
Per esempio un giorno mi trovavo a Padova per lavoro, e mentre camminavo tranquillo su un marciapiede in piena città, ebbi improvvisamente l'impressione di essere seguito.
L'idea mi faceva anche un po' sorridere, perché proprio non avevo nulla che potesse suscitare l'interesse di qualcuno, ma a distanza di pochi minuti questa sensazione si ripresentò: mi girai, e vidi della gente che camminava per i fatti propri... di certo nessuno seguiva me.
Però poco dopo, per la terza volta ebbi ancora più forte l'impressione che qualcuno mi stesse alle spalle. Mi girai di scatto, deciso a liberarmi di quest'idea assurda... e stavolta mi trovai davvero una persona di fronte: era un giovane di circa 30 anni, un po' più alto di me ma di una magrezza da far paura; un viso così scavato non l'avevo mai visto... mi sembrava un morto vivente.
Prontamente stese la mano chiedendomi: "ti prego, dammi 200 Lire, ho tanta fame". Che avesse fame l'avrebbe capito anche un orbo... "ma cosa ti comperi con 200 Lire?", gli chiesi subito.
E lui: "a me basta un po' di pane".
Il pane: anche mia figlia me l'aveva chiesto quando aveva riaperto i suoi occhi... ed io vissi in modo particolare quella richiesta, ripetuta, del pane... cioè di quella risorsa essenziale, vitale, lontana dal superfluo... come erano essenziali e vitali le risposte spirituali che l'incontro con Roberto mi aveva permesso di trovare.
Cominciai a riflettere sempre più profondamente sull'intera mia vita: avevo ormai capito che volevo far primeggiare Dio su ogni altra cosa, per cui iniziò a maturare dentro di me la volontà di donarmi totalmente a Lui.
Sì, un po' alla volta capii che il pane che mi era stato chiesto... prima da mia figlia e poi da quel mendicante apparso "chissà da dove"... non era semplicemente un pane materiale.
Anche le tantissime persone che accompagnavo da Swami Roberto erano affamate del pane divino... l'impagabile cibo della spiritualità che placava la fame più profonda dei loro animi.
Ormai avevo capito che, percorrendo il cammino spirituale che Swami Roberto mi mostrava, avrei potuto essere uno strumento a disposizione del Signore per rispondere alle richieste di aiuto di tanti affamati di verità.
In cuor mio custodivo queste cose... meditavo sul futuro della mia vita... ed intensificavo i miei pellegrinaggi a Leinì, assecondando sempre più la vocazione che sentivo crescere nel mio cuore.
Finché un giorno mi trovai in casa, a meditare profondamente sulla mia decisione di consacrarmi al Signore.
Il desiderio era grande... ma ancor più grandi erano le paure a motivo dei miei limiti.
Ebbene, in un momento di intensa preghiera, nel quale invocavo Dio e la Madonna affinché mi donassero la Luce necessaria a fare piena chiarezza sulla mia scelta di vita, improvvisamente un intenso profumo di incenso mi raggiunse e riempì tutta la stanza in cui mi trovavo.
In casa mia non c'era mai stato alcun tipo di incenso...
Mi guardai attorno, per verificare se da qualche parte qualcuno avesse acceso dell'incenso... ma non era assolutamente così. Eppure io ero immerso in un soave profumo di incenso che si sentiva solo nella stanza dove mi trovavo.
L'incenso è il profumo che si offre al Signore, e quella manifestazione corrispose al momento in cui maturai la mia volontà di consacrarmi al Dio di tutte le genti nella Chiesa fondata da Swami Roberto.

Oggi, dopo oltre 19 anni dal giorno della mia consacrazione sacerdotale in Anima Universale, mi trovo ad essere felicissimo di una scelta che mi ha donato una ricchezza spirituale senza eguali.
Il contatto con le molte persone che il Signore mi ha fatto incontrare, soprattutto quelle provate dalla vita, mi ha aiutato a comprendere ancora di più il prossimo, e a constatare quanti esseri umani siano alla ricerca di Luce, verità e Amore.
Personalmente, ho poi vissuto una gioia indescrivibile il 24 febbraio di 2 anni fa: quel giorno tutta la mia famiglia, al completo, era presente nel tempio Anima Universale di Poggiana di Riese Pio X, nel giorno in cui io e i miei confratelli Ramia abbiamo celebrato il battesimo ramirico di mia figlia Teresa, del suo compagno Andrea e dell'altra mia figlia Sabrina.
Come vi dicevo, sono oltre 27 anni che conosco Swami Roberto, ed in questo periodo ho visto tante persone rinascere alla vita, sia fisicamente sia interiormente...
Anche per me, l'incontro con Swami Roberto ha determinato una trasformazione incredibile nella mia vita spirituale.
Per questo, posso soltanto rivolgere a lui un grazie senza fine per tutti i tesori che ho ricevuto dal suo Amore senza fine... che è per tutti... per tutti... per tutti.
            Ramia Giancarlo