sabato 1 agosto 2020

Dio in ciascuno di noi

Tra gli appellativi divini presenti nella tradizione biblica, “Emmanuele” è il nome coniato dal profeta Isaia con il significato di “Dio è con noi” (Is 7,14; cf. Mt 1,23).
Nella prospettiva cristiana si tratta di un nome divino che non va interpretato soltanto in un senso di “teorica” vicinanza da parte di Dio… perché, ben di più, esso esprime una realtà molto concreta: infatti l’Emmanuele è effettivamente “in" noi, manifestandosi divinamente in quanto Spirito e Vita, presenti in ogni attimo della nostra esistenza (*).
Rendersene conto significa, tra l'altro, porsi in sintonia con il fondamentale messaggio custodito nel celebre brano di Matteo nel quale i giusti e gli empi sono distinti sulla base della capacità di rispondere alle istanze delle persone bisognose di aiuto... perché, dice Gesù: “tutto ciò che avete fatto a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me” (Mt 25,40).
Ebbene sì: per non limitarsi ad onorare e lodare l’Emmanuele soltanto con la bocca, bisogna effettivamente riconoscere che Lui è “Cristo nell’uomo”… la "Vita"... e la "Luce vera” del Verbo divino che “illumina ogni uomo” (cf. Gv 1,4.9).


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(*) P.S. - Riguardo alla concezione cristiana-ramirica del Cristo-vita, puoi percorrere una pista di approfondimento nel mio blog “Un mio viaggio nel Soprannaturale, sulle impronte di Swami Roberto”, a partire dalla voce “Vita” (nel dizionario tematico)... per fare poi ritorno in questo blog, nei post:
Cristo... Vita cosmica;
Questione vitale;
Pensieri... "a caldo";


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