« La più gloriosa vittoria è vincere sé stesso(a) »
Questo proverbio mi fa oggi pensare alla grande differenza che esiste tra chi si preoccupa sempre di
dimostrare di essere superiore a qualcun altro…
e chi invece mira sempre a “superarsi”, lottando contro i propri limiti per crescere interiormente ed essere così superiore alla persona che era in precedenza.
Questa differenza è conseguente alla direzione che si è scelto di intraprendere di fronte al “bivio” posto innanzi alla propria libertà, e dal quale si dipartono due vie contrapposte:
La prima è
frequentata da chi si dedica a inseguire l'illusoria “grandezza” terrena
ambendo, per l'appunto, ad affermare orgogliosamente la propria presunta superiorità rispetto agli altri...
L'altra via è percorsa da chi si dà da fare per lavorare
pazientemente su di sé al fine di migliorarsi il più possibile... non per competere con qualcun altro... quanto invece per riuscire ad esprimere al meglio la propria essenza spirituale che - come ci ha insegnato Gesù - si manifesta pienamente soltanto nell'amore del prossimo.
E' questa la via che permette di risvegliare la sola “Grandezza”
che autenticamente ci appartiene, ovvero l'essenza eterna del nostro
Spirito che, una volta riscoperta, costituisce la nostra “Salvezza”.
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Nel
mio blog "Un mio viaggio nel Soprannaturale sulle impronte di Swami
Roberto", puoi seguire una pista di approfondimento che parte dal
termine "Salvezza" (Nel Dizionario tematico).
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In questo blog, puoi vedere anche il post “Le due strade”