L’inaugurazione, giorno di festa (Testo tratto dal nostro libro "Appunti di vita di Baba Fulgenzio")
Ormai ci siamo, l’alba dell’11 gennaio è sorta, ed impazienti ci alziamo di buon’ora dalle brande; il vociare che arriva dall’esterno è un richiamo irresistibile e non vediamo l’ora di tuffarci nell’atmosfera elettrica del Villaggio già in fermento.
In primo piano ramia Osvaldo, e sullo sfondo la First lady della Tanzania, sig.ra Mama M'kapa, e l'ambasciatore d'Italia dott.Marcello Griccioli |
Alle dieci inizia la Messa, concelebrata dal Cardinale Pengo e da ben dodici sacerdoti. Nel suo intervento baba Fulgenzio pronuncia le parole da tutti attese, che incorniciano lo storico momento:
La celebrazione corre via veloce; uno tra i momenti più toccanti è quello in cui i dodici bambini, dinanzi all’altare, ricevono la benedizione dei celebranti. Loro guardano timidamente ma vivacemente in tutte le direzioni, frastornati da tanta attenzione che li avvolge: tutti li sentono un po’ come figli propri.
Gli avvenimenti incalzano. Usciamo rapidamente sul sagrato per il taglio del nastro ad opera del Cardinale: ora il Villaggio è ufficialmente aperto.
La visita ufficiale alla prima-casa famiglia. Da sx a dx si riconoscono: il card. Polycarp Pengo, ramia Osvaldo, Mama M'kapa (First lady della Tanzania) e p.Fulgenzio |
Qui il clima della festa è veramente strabiliante, in una spirale di entusiasmo che sembra investire ogni cosa.
Tutto è danza, espressione ritmata di felicità autentica, che nasce dal cuore.
(Fine 7^ parte - continua)
Leggi la 1^ parte
Leggi la 2^ parte
Leggi la 3^ parte
Leggi la 4^ parte
Leggi la 5^ parte
Leggi la 6^ parte
Leggi l'8^ e ultima parte