giovedì 12 settembre 2024

Aiuto... e non "ricompensa"

Per coltivare un buon “rapporto” con la Divina Misericordia è bene tenere sempre a mente il messaggio che riluce nella celebre parabola evangelica del fariseo e del pubblicano (cf. Lc 18,9-14):
Rivolgendosi esplicitamente “ad alcuni che avevano l'intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri”, Gesù fa capire che alla Sorgente della Divina Misericordia attingono quanti, alla maniera di quel pubblicano, sono realisticamente consapevoli dei propri limiti ed errori e sono quindi capaci di invocare, con fede umile e sincera, l'Amore misericordioso di Dio... e non invece coloro che, alla maniera di quel fariseo, orgogliosamente si esaltano davanti a Lui, sentendosi presuntuosamente superiori agli altri.
Ebbene sì: l'Amore misericordioso di Dio non è una ricompensa per la nostra buona condotta (o presunta tale), quanto invece un fondamentale aiuto per crescere nella capacità di amare e di praticare la bontà sempre più e sempre meglio... in una prospettiva nella quale sapersi “umiliare” (nel senso di saper riconoscere con onestà interiore le proprie imperfezioni) è la via per essere “esaltati” agli occhi del Padre nostro.

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“Il Signore non ti è accanto perché sei una persona buona, ma per farti buono.”
(Swami Roberto)

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Per riflettere sul tema spirituale della Divina Misericordia, in questo blog puoi rivisitare anche i post:

- Una pagina « scabrosa » del Vangelo

- Splendida è la misericordia

- Tu puoi e devi ricominciare, sempre!

- Opera di misericordia

PerdonaTi 

- Correzione misericordiosa

- Misericordiosamente

- Misericordia... data e ricevuta